Le torri chiuse ai turisti
Nel degrado e poco sicure

In settembre bando di gara per la “Pantera” a rischio crollo

Cavadini: «Non si possono visitare se non vengono sistemate»

Como

L’unica abbastanza in ordine è Porta Torre. Ci si passa sotto, da piazza Vittoria a via Cantù, e non c’è bisogno di entrarci. Da quando hanno tolto le reti anti piccioni ormai strappate, poi, non ha più neppure un aspetto spettrale. Torre Pantera è a rischio crollo. Il bando di gara per sistemarla sarà a settembre.Lavori da 250mila euro per un cantiere che si annuncia difficile.

Ma anche a lavori ultimati è difficile pensare che i turisti potranno entrare visto che è annessa a un palazzo con appartamenti di privati. Torre Gattoni, dove Volta compì il suo tirocinio e sulla quale venne installato il primo parafulmine da Giulio Cesare Gattoni, deve essere messa in sicurezza. Ma non c’è neppure un progetto per ora. Idem per la torre di San Vitale, vicino alle Canossiane.

La storia di Como, per ora, si può sentire solo a parole e non con visite sul posto delle quattro torri.

«Nelle torri si entrerà quando saranno state messe in sicurezza - dice l’assessore Luigi Cavadini -. L’idea di aprirle creando un itinerario turistico è meravigliosa. Ma va ad aggiungersi al libro dei sogni di come dovrebbe essere Como. Se non interviene un mecenate sono destinati a restare sogni».

Secondo l’assessore alla Cultura è positivo che si stia tracciando un elenco di priorità per allargare l’offerta turistica di una città che ha dimostrato di attirare visitatori di qualunque Paese solo grazie alla bellezza del suo lago. «Ma qualcosa si può fare subito, qualcosa si farà, per il resto servono soldi e sappiamo tutti che i soldi in questo momento non ci sono», dice ancora Cavadini.

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Eco di Bergamo Le torri