L’Espresso e la lista Falciani
«Regolari i conti comaschi»

Il settimanale ha pubblicato la seconda tranche di nomi

C’è perfino l’opera Don Guanella nell’elenco dei 7.499 cittadini (ed enti) italiani titolari di un

conto corrente alla Hsbc di Ginevra, la banca dalla quale l’ex tecnico informatico Hervé

Falciani fotocopiò e sottrasse un elenco di nominativi che fa tuttora tremare l’Europa della

finanza e non solo.

Il nome dell’Opera don Guanella è stato pubblicato ieri dal settimanale L’Espresso, che all’istituto religioso ha associato un deposito di 225mila dollari, sulla cui natura ha fatto chiarezza don Mario Nava, economo di un ente che i comaschi conoscono molto bene: «L’Opera è attiva anche in Svizzera dalla fine dell’Ottocento - ha detto - e quei conti aperti presso l’Hsbc di Ginevra servivano da appoggio per i nostri scopi assistenziali». Il sacerdote ha anche precisato che il deposito era stato azzerato «dopo un confronto con la guardia di finanza».

Accanto al Don Guanella, c’è anche il nome dell’imprenditore comasco Michele Ratti , patron del gruppo Bennet.Ricordiamo che avere conti all’estero può essere perfettamente legale, come nel caso in questione , e che Ratti ha affidato al suo avvocato la seguente spiegazione: «Il dottor Ratti non è mai stato titolare di un conto presso tale banca, a differenza di quanto riportato da L’Espresso. È stato invece soltanto uno degli amministratori di una società del gruppo che si occupa di investimenti finanziari. Tale società aveva un conto presso la Hsbc, ovviamente riportato nei bilanci, assoggettato a tassazione e quindi assolutamente regolare».

Sempre sull’ultimo numero del settimanale, che già la scorsa settimana aveva riservato al caso un lungo servizio, si racconta dei depositi dello stilista Renato Balestra(1,5 milioni di dollari Usa), di Carla Sozzani, sorella della direttrice di Vogue Italia Franca (1,1 milioni), di Andrea Leone, figlio del grande regista del western all’italiana Sergio Leone, che più che di un pugno di dollari è titolare di un conto deposito che ne contiene 2,5 (milioni). E ancora: l’ex manager Fiat Giancarlo Boschetti(“solo” 187mila dollari) e tale Barbara, 36 anni, bresciana, ex cuoca del team Renault di Formula 1 alla quale, a quanto pare, Flavio Briatore avrebbe intestato un conto di circa 36 milioni di dollari.

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