L’ex vice della Stradale libero
Dopo quattro mesi al Bassone

Revocati anche gli arresti domiciliari a Gian Piero Pisani

Como

Dopo quattro mesi di detenzione, trascorsi per la maggior parte nel carcere comasco del Bassone, fatte salve le ultime settimane agli arresti domiciliari, l’ex vicecomandante della polizia stradale di Como Gian Piero Pisani è di nuovo un uomo libero.

Quattro mesi dopo la deflagrazione dello “scandalo Polstrada”, e con l’inchiesta ormai agli sgoccioli, secondo il giudice non sussiste più alcun rischio, non quello di un potenziale inquinamento del quadro probatorio, men che meno quello di una reiterazione del reato, essendo l’ispettore Pisani tuttora sospeso dal servizio.

Circa un mese fa analogo provvedimento di liberazione era stato adottato dal giudice per il suo comandante Patrizio Compostella, rimasto per oltre tre mesi agli arresti domiciliari nella sua casa di Milano.

L’inchiesta, lo ricordiamo, coinvolgeva in tutto 24 indagati, a vario titolo accusati di una decina di capi di imputazione, tra l’omessa notifica di centinaia di contravvenzione - in larga misura riferite ai sistemi di rilevamento elettronico della velocità sull’autostrada Milano Brescia - l’utilizzo di auto di servizio a scopi privati, la cancellazione di contravvenzioni per eccesso di velocità o di divieto di sosta elevate agli stessi agenti.

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