Libeskind, progetto da rivedere
I lavori non partono

Consegnata ieri la relazione sui test di carico ma servono modifiche e una nuova approvazione. Il sindaco: il via libera tra una decina di giorni

La diga foranea è chiusa e da lunedì sono al lavoro i tecnici per installare il cantiere. Ieri sono arrivati anche i sub per montare i ponteggi a una profondità di 3 metri. I lavori effettivi di sistemazione della diga con l’allargamento del tondello finale, però, non possono partire nonostante ieri il Consorzio Como Turistica abbia consegnato a Palazzo Cernezzi le prove di carico.

Il documento era la condizione indispensabile per ottenere dal Comune l’autorizzazione per avviare il cantiere. Ma dal responsabile del procedimento, il dirigente Giuseppe Cosenza ieri non è arrivato alcun via libera. «Al momento - hanno fatto sapere da via Vittorio Emanuele - non sussistono le condizioni per autorizzare l’avvio dei lavori».

Il motivo? L’esito delle prove di carico prevede delle modifiche al progetto approvato tali da richiedere una nuova approvazione agli uffici comunali. «La problematica - spiega l’architetto Gianmarco Martorana, direttore dei lavori incaricato dal Consorzio - non è legata alla portata dei pali, ma alla tipologia perché la realizzazione di pali inclinati, così come previsto inizialmente, risulta essere molto difficile dal punto di vista tecnico».

E questa difficoltà ha portato alla decisione di utilizzare «pali dritti e realizzati con una tecnica diversa». Al momento il progetto modificato non è ancora pronto. «Potrebbero esserci modifiche nelle misure - aggiunge ancora Martorana - ma senza stravolgimenti dell’impronta originaria. Orientativamente ci vorrà una settimana per la revisione del progetto e la sua consegna in Comune. A quel punto aspetteremo le indicazioni». Il progetto dovrà essere approvato di nuovo dalla commissione se le modifiche saranno contenuto.

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