Lo conosce in chat e lo uccide

Omicidio commesso ad Abbiategrasso, l’assassino sarebbe un pizzaiolo di 25 anni residente a Como. Lo hanno arrestato dopo una fuga in Abruzzo. La vittima è un pensionato contattato via internet

Un ragazzo di 25 anni residente a Camerlata, in via Canturina, è stato arrestato l’altra notte ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo, con l’accusa di omicidio.

Il giovane, nato a Bellinzona, in Canton Ticino, impiegato come pizzaiolo da “Fratelli La Bufala”, in via Pasquale Paoli, sarebbe l’autore del delitto costato la vita, lunedì scorso, a un uomo di 65 anni, pensionato trovato cadavere nella sua casa di Abbiategrasso dalla domestica che non riusciva più a contattarlo dal sabato precedente, quando lo aveva lasciato solo in casa impegnato in una telefonata, senza immaginare che all’altro capo del telefono vi fosse l’assassino, con il quale la vittima stava prendendo accordi per un incontro.

Il pizzaiolo è accusato di avere ucciso il pensionato con un oggetto contundente, colpendolo al capo: la vittima è stato ritrovato nudo, supino, su lenzuola intrise del suo stesso sangue. Polizia e carabinieri si dicono certi che vittima e carnefice si fossero conosciuti non più di quattro giorni prima, attraverso una chat-line, e che probabilmente si siano incontrati per consumare un rapporto sessuale.

Subito dopo il delitto, l’assassino ha lasciato l’abitazione di Abbiategrasso finendo immortalato dalle telecamere di sicurezza del condominio con uno zaino in spalla che conteneva il computer portatile, il cellulare e il portafoglio sottratti al pensionato morto. Le immagini non sono bastate, ovviamente, alla sua individuazione, se non a ottenere una conferma a posteriori. Al suo nome le forze dell’ordine sono risalite grazie all’individuazione sul luogo del delitto di una impronta digitale. Alla fine lo hanno trovato in Abruzzo, in un bar di Alba Adriatica.

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