L’orologio che non sbaglia mai
Un secondo di errore
ogni cinque miliardi di anni

Il dispositivo atomico batte il record di quello a ioni di alluminio. Funziona grazie agli atomi di stronzio intrappolati in un reticolo ottico

Realizzato l’orologio atomico che non sbaglia mai: è così preciso che ha un margine di errore di un secondo ogni 5 miliardi di anni, più dell’età della Terra che ha circa 4,5 miliardi anni. Annunciato su Nature e ottenuto negli Stati Uniti, il risultato si deve a un gruppo di ricerca del laboratorio Jila, del National Institute of Standards and Technology (Nist) e dell’università del Colorado a Boulder.

L’orologio è basato su atomi di stronzio e batte il record di precisione detenuto dall’orologio di ioni di alluminio (sempre del Nist), rispetto al quale è il 50% più preciso. Molte sono le attese dagli orologi atomici di nuova generazione, come lo sviluppo di nuove tecnologie, come super-sensori per misurare in modo molto preciso gravità e temperatura.

«Abbiamo già in programma di spingere ancora più in là le prestazioni di questo orologio» ha osservato Jun Ye, che ha coordinato il gruppo di ricerca. L’obiettivo è arrivare ad adottare gli orologi basati sugli atomi di stronzio come nuovi standard per l’unità di tempo da parte della comunità internazionale, che ora si avvale degli orologi atomici basati sul cesio, come l’orologio a fontana di cesio NIST-F1.

Il nuovo orologio possiede entrambi gli ingredienti chiave richiesti per stabilire il tempo standard: stabilità e precisione. In esso migliaia di atomi di stronzio sono intrappolati in un reticolo ottico generato da un intenso fascio di luce laser. I ticchettii degli atomi di stronzio (430.000 miliardi al secondo) vengono rilevati inondando gli atomi di luce laser rossa molto stabile, alla frequenza che incita il passaggio tra i livelli di energia.

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