L’orso M18 colpisce
vicino alla Valtellina
Sbranati due asini

Sarebbe successo all’esterno di una cascina di Cortenedolo, dopo il passo dell’Aprica

Sarebbe successo in un prato recintato all’esterno di una cascina di Cortenedolo, frazione di Edolo. Una scena choccante per i proprietari, che la mattina seguente al fatto si sono trovati di fronte le carcasse dei loro animali. L’orso avrebbe mangiato fino a sazietà, per poi lasciare in loco le carcasse e allontanarsi nella notte.

«M18», maschio di sei anni, era stato catturato il 10 marzo scorso dalla fototrappola di Stefano Locatelli, come già successo lo scorso ottobre. Ed è diventato ormai una preda usuale della macchina fotografica dell’appassionato naturalista del’alta Valle Brembana. Figlio di mamma «KJ1», nata in Trentino, e di Gasper, proveniente dalla Slovenia, «M18» è da circa un anno radiocollarato con Gps, quindi seguito nei suoi spostamenti dal servizio Foreste della Provincia di Trento.

Uscito dal letargo l’orso va in genere alla ricerca di cibo, dopo alcuni giorni: è onnivoro, ma si nutre al 70% di bacche, radici, germogli. Se capita, preda altri animali. Come successo in questi giorni nel Bresciano. Resta ancora in vigore, comunque, l’assicurazione di Regione Lombardia, per il risarcimento a chi subisse danni da un orso o da un lupo. Così come gli allevatori possono chiedere recinzioni elettrificate per prevenire gli attacchi.-

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