«Mancano i francobolli
per spedire le cartoline»

I turisti vanno dai tabaccai a comperare le cartoline e quando scoprono che non ci sono i francobolli si lamentano

Como

I turisti arrivano in negozio, scelgono le cartoline, chiedono i francobolli per spedirle, ma i scoprono francobolli non ci sono. Perciò, molto seccati, lasciano le cartoline e vanno a lamentarsi all’ufficio turistico per la mancanza di francobolli.

La scena si è ripetuta spesso quest’estate e ancora di più in questi giorni, «Ma non è colpa nostra - dice Maurizio Mauri della tabaccheria di piazza Cavour -. È colpa delle Poste che non ci riforniscono». Sono mesi che la situazione va avanti.

«Noi chiediamo 500 francobolli e ce ne danno 100, per esempio, e non ci bastano - dice ancora Mauri -, oppure non ce li danno del tutto come è successo questo sabato. Senza contare che non abbiamo neppure la corsia preferenziale e dobbiamo fare la coda come tutti gli altri per poi sentirci dire, allo sportello, che i francobolli non ci sono».

Secondo Mauri è un danno di immagine per tutta la città.

«Se un turista va a lamentarsi all’ufficio turistico come sta succedendo non facciamo certo bella figura - dice ancora il tabaccaio -. Poi noi non è che ci guadagniamo chissà cosa è un servizio che diamo, alla fine vendiamo i francobolli per conto delle Poste quindi non si capisce perché non li possiamo avere».

I turisti amano ancora mandare le cartoline.

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