Mariano, lo show di Salvini
«L’infamia non fermerà la Lega»

Il segretario nazionale della Lega in città dopo le accuse di peculato all’ex assessore. E contrattacca: «Sull’onestà della nostra gente io non prendo lezioni da nessuno»

«Sono pronto a discutere su tutto, ma quando si parla dell’onestà della nostra gente non prendo lezioni da nessuno».

Non vuol prendere lezioni, il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini, arrivato domenica in piazza Roma per prendere invece le difese del candidato sindaco del Carroccio Cesare Pozzi, accusato di peculato perché, secondo la procura di Como e la Guardia di Finanza, si sarebbe appropriato indebitamente di 40mila euro di un’anziana di cui era stato nominato curatore dal tribunale in qualità di assessore ai Servizi Sociali del Comune.

Una tegola parecchio pesante caduta sulla testa dei padani a poco più di una settimana dal voto, per questo Salvini, nel suo tour elettorale per le piazze del Comasco – e non solo – ha deciso di aggiungere anche Mariano, per mostrare il movimento unito attorno al proprio esponente. «Datemi una maglietta di Pozzi che me la metto – incita i militanti appena messo piede in piazza Roma – alla facciazza di chi ci vuole male».

Chi ha fatto esplodere questa bomba a ridosso del voto, dice, «è un infame», disturbato dal fatto che «la Lega sta volando» e quindi ha cercato di fermarla, ma «se qualche magistrato o giornalista è spaventato dalla Lega, vada a rompere le scatole altrove».

Il servizio completo sul quotidiano La Provincia in edicola lunedì 19 maggio.

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