Monguzzo, speranze per le due donne intossicate. «I funghi vanno sempre fatti verificare»

Quadro stazionario per la moglie dell’uomo morto, niente trapianto per la badante. L’esperto: «Rischi alti, quanto raccolto nel bosco deve essere visto da personale qualificato»

Condizioni stazionarie per le due donne ricoverate al Sant’Anna e al Niguarda avvelenate dall’Amanita Phalloides. Si nutrono speranze per entrambe, con i logici distinguo per la differenza d’età.

Sabato scorso a Monguzzo un uomo di 86 anni, con la moglie e la badante non italiana sono rimasti intossicati per aver ingerito dell’amanita phalloides e tutti e tre sono stati soccorsi in condizioni molto gravi. Il piatto di funghi era stato preparato dalla badante che era uscita nel bosco e aveva presumibilmente confuso l’amanita phalloides con un altro fungo commestibile.

L’articolo completo sull’edizione di domenica 7 novembre de La Provincia di Como

© RIPRODUZIONE RISERVATA