«Noi e la verdura fresca»
Gli “ortisti” fanno squadra

Pensionati ma anche giovani coppie, a Rebbio il primo gruppo

«Siamo in undici, ci diamo una mano scambiandoci consigli»

Rebbio

Hanno deciso di creare una nuova associazione per ortisti per continuare a condividere competenze, segreti e tecniche ma anche per coltivare pezzi di terra insieme o per recuperare quelli abbandonati.

Sono già in undici tra pensionati, casalinghe e giovani coppie che ieri hanno partecipato al primo incontro per fondare un’associazione che a partire dagli orti vuole dare un segno di cura per tutto il quartiere. E per chi volesse unirsi c’è sempre la possibilità in qualsiasi momento.

Tutto nasce sulla scorta dell’esperienza condivisa negli ultimi due anni grazie al progetto sugli orti urbani che è parte del progetto “Oggi parte il domani” di Questa Generazione, il Seme, L’isola che c’è, Solco, Cav e Lunedìcinema.

Parco dei comboniani

Come l’orto scuola che ha unito dalla primavera scorsa una quindicina di ortisti di ogni età per coltivare la terra al parco dei Comboniani sotto la guida di agronomi esperti ma anche la grande festa con tutto il quartiere per premiare l’orto più bello nel settembre scorso. «Non abbiamo ancora scelto il nome dell’associazione - spiega Luigi Malatesta, vincitore della prima edizione del premio ed ortista esperto - siamo un gruppo e l’unione fa la forza: l’idea nasce per tenere unito il quartiere e la gente, è un segno per dire che le cose devono migliorare per tutto il quartiere che dovrebbe essere biglietto da visita della città». Una possibilità nuova per tutti. Un altro ortista esperto Virginio Butti aggiunge: «L’orto fa sognare tante persone ma magari c’è gente interessata che non ha la possibilità di coltivare».

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