Obiettivo paravalanghe
La comunità montana
pensa alla statale 36

Il progetto in attesa di finanziamento intende salvaguardare Madesimo dal Pizzo Mater. E la strada dello Spluga spesso chiusa per slavine

Proteggere gli insediamenti di Madesimo posti sotto il Pizzo Mater, ma non solo. È l’obiettivo di un nuovo sistema di paravalanghe, spesa stimata in 250mila euro, che la Comunità montana Valchiavenna vuole realizzare nel 2022 per difendere il centro abitato e soprattutto la Statale 36 tra Madesimo e Montespluga ed evitare così le frequenti chiusure della strada.

«Stiamo parlando di una previsione - mette le mani avanti il presidente dell’ente, Davide Trussoni - l’intento è quello di garantire maggiore sicurezza. Abbiamo partecipato a un bando per ottenere i fondi necessari alle progettazioni».

Si tratta di un obiettivo, insomma, che l’ente comprensoriale si è posto ma che non sarà semplicissimo da raggiungere. Tutti ricordano la posa del nuovo ponte di Gallivaggio così come gli interventi di ampliamento della carreggiata in diversi punti. Proprio in questi giorni la strada per Montespluga è stata nuovamente chiusa, ma anche in prospettiva se si vuole discutere di traforo sommitale dello Spluga.

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