Paratie, Maroni promette
Como avrà i soldi per finire

Incontro in Regione tra Lucini e il governatore sul tema del lungolago cittadino

Garantito il finanziamento di un milione e 800mila euro in più, fondi necessari al nuovo progetto

La buona notizia arriva, inaspettata, nel pomeriggio di mercoledì. Il sindaco Mario Lucini ha incontrato a Palazzo Lombardia il governatore Roberto Maroni per parlare delle paratie. E Maroni ha garantito il sostegno della Regione - in termini economici - per realizzare il nuovo progetto.

Il piano messo a punto dal Comune con Sacaim è stato spedito in Regione nei giorni scorsi e subito erano sorti pesanti interrogativi sull’aumento dei costi rispetto allo studio di fattibilità: il progetto prevede opere per un milione e 800mila euro in più. Mercoledì, però, Maroni ha spazzato via i dubbi garantendo le risorse per finire il tribolato cantiere sul lungolago.

«Il presidente Maroni - spiega Lucini - mi ha dato ampie rassicurazioni sulla disponibilità delle risorse per risolvere il problema e concludere i lavori. Ha riconosciuto la serietà del percorso che è stato fatto per mettere a punto la perizia di variante». Era presente all’incontro, a dimostrazione del fatto che si è parlato principalmente di soldi, anche l’assessore regionale al bilancio Massimo Garavaglia.

Inizialmente si era parlato di un possibile incontro tra Lucini e Maroni in Comune, la settimana scorsa, sempre per affrontare il tema paratie. Ma il programma evidentemente è cambiato e la riunione si è svolta ier pomeriggio, senza particolari annunci o squilli di tromba. La notizia tanto attesa è arrivata, una boccata d’ossigeno per il Comune ma anche per tutti i comaschi, autorizzati ora a sperare davvero in una ripresa del cantiere all’inizio di gennaio, senza ulteriori intoppi.

L’iter infatti prevede che il Nucleo di valutazione regionale si esprima entro metà novembre sul progetto inviato dal Comune. A quel punto, se non ci saranno rilievi o richieste particolari, serviranno altri quindici giorni per la conferenza dei servizi, chiamata a dare l’ultimo via libera. Subito dopo le feste natalizie, quindi, potranno ricomparire operai e mezzi sul lungolago.

Si ripartirà dal tratto verso Sant’Agostino, mentre resterà aperta la passeggiata allestita provvisoriamente dall’associazione Amici di Como nella zona verso i giardini. Contestualmente ai lavori nella zona est, verranno effettuati alcuni interventi all’altezza di piazza Cavour e si procederà con la sistemazione della famosa scala che sta scivolando nel lago.

L’obiettivo, in accordo con l’azienda, è quello di avere sempre almeno un tratto di passeggiata aperto e fruibile. Così, solo quando sarà finito e inaugurato il tratto verso Sant’Agostino (servirà più di un anno) si smantellerà la passeggiata provvisoria verso i giardini e si allestirà il cantiere in quel tratto.

Per finire tutto, stando alle previsioni dei tecnici, serviranno «due anni e qualche mese» dal momento della ripartenza. Come dire che, nella migliore delle ipotesi, il nuovo lungolago sarà tutto aperto per la primavera del 2017. A più di nove anni di distanza dalla posa della prima pietra.

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