Parco di Villa Olmo aperto alle bici
Il no dei comaschi: «Non è adatto»

Plauso per l’idea di rendere più viva l’area, ma anche i ciclisti bocciano il via libera alle due ruote

«Molto meglio scendere dalla sella e godersi il panorama. Così è anche più sicuro per tutti»

Como

Parco aperto alle biciclette, ma per i comaschi a villa Olmo è meglio andare a piedi. L’assessore comunale Daniela Gerosa ha annunciato nuove regole per una migliore fruizione del parco pubblico della villa sul lago, tra queste la novità che fa più discutere è il via libera al transito delle biciclette ad oggi vietato.

Tra le innovazioni che verranno introdotte a villa Olmo è prevista anche l’installazione di una rete wi-fi, più libertà per pic-nic che non si trasformino in lauti banchetti e grigliate, con un appello alla coscienza civica, i cittadini e i turisti badino a non abbandonare rifiuti in giro per il parco e non si comportino come bagnanti in spiaggia.

Tutti felici per un parco più vivo, ma l’ok al passaggio delle biciclette desta qualche dubbio. Il comasco Pietro Villa, appena uscito dal cancello con la bici accompagnata a mano, così ragiona: «Secondo me qui è meglio andare a piedi. È una questione di sicurezza, è pieno di bambini. È solo un breve tratto, scendere dalla sella non costa nulla. Non credo che una scelta simile renda più fruibile il parco, peggio se i ciclisti andranno troppo spediti. È anche vero - conclude - che di piste ciclabili a Como proprio non ce ne sono».

Como città ostile per le due ruote, rendere ciclabile villa Olmo però non è la soluzione, appena messo il cavalletto così dice un altro comasco, Marco Ferretti: «Se tanti dovessero passare di qui con le biciclette sarebbe un vero fastidio. Non vedo il problema di portare a mano la bici. Io continuerò a scendere dai pedali, per me è meglio».

Sabato mattina nessun passante nel parco si è dichiarato favorevole al via libera per le due ruote, tutti ne fanno una questione di sicurezza.

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