«Parco pubblico al San Martino»
Como, il Comune insiste

Un’area grande cinque volte quella della Ticosa Lucini: «Molto dipende da Asl e Sant’Anna»

L’ambito dell’ex ospedale psichiatrico, sulla collina del San Martino, occupa 285.297 metri quadrati. Un’area cinque volte più grande rispetto a quella dell’ex Ticosa (58.128 metri quadrati). Più del triplo del vecchio Sant’Anna in via Napoleona (83.891), dieci volte l’ex Trevitex di Camerlata (25.116 metri quadrati).

Eppure questo enorme polmone verde a due passi dal centro resta inaccessibile. Ora, però, torna con forza la richiesta di aprire la zona e trasformarla in un vero e proprio parco pubblico. Lo chiede l’associazione Iubilantes ma sposa l’idea anche il sindaco Mario Lucini. «Da parte nostra - dice il primo cittadino - l’interesse c’è sempre e rimane alto».

Nel programma elettorale dello stesso Lucini si cita chiaramente, nel capitolo sulle «scelte strategiche», l’ex ospedale. Obiettivo: «Fruibilità pubblica dell’area del parco». «Noi - prosegue il sindaco - possiamo dare una mano, ma non siamo i proprietari. L’area è del Sant’Anna e dell’Asl, molto dipende da loro (quindi dalla Regione, ndr). In questa fase stanno pensando di aprire solo alcune zone, e devono delimitarle bene per evitare problemi sul fronte della sicurezza».

L’Asl, peraltro, utilizza ancora diversi edifici, anche se ha annunciato che i servizi (a partire dal consultorio e dalla guardia medica) verranno trasferiti nella cittadella sanitaria di via Napoleona.

Non sembrano esserci le condizioni, insomma, per arrivare a un’apertura di tutto il comparto in tempi rapidi. Resta tuttavia la volontà di accelerare le procedure e far sì che - in questa fase di transizione - i comaschi possano almeno accedere più spesso (nell’ambito di apposite iniziative) e frequentare anche aree rimaste finora chiuse.

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