Parolario fa gustare
Joyce con leggerezza

Anche una sfida così difficile vinta dalla manifestazione in una giornata ricca di iniziative ed emozioni

“Solenne”, “Statuario”, “Imponente”. Tre aggettivi diversi, neppure sinonimi, per tradurne un altro, sempre imperfettamente.

L’originale inglese è “Stately”, celeberrima prima parola dell’“Ulisse” di James Joyce, al centro di un incontro che ha preso spunto dalle nuove traduzioni. A tenere banco anche con una leggerezza e una simpatia che non sarebbero spiaciute al dublinese, gli esperti John McCourt e Sara Sullam.

Tanti altri, appassionanti momenti della giornata, tra cui l’inaugurazione dell’esposizione delle opere de “Il Razionalismo, dai sogni dell’uomo all’architettura”, iniziativa che è un po’ “figlia” della grande mostra sulla “Città Nuova”.

E particolare la serata, grazie alla creatività di Gek Tessaro dedicata a ”Il cuore di Chisciotte”.

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