Il vescovo: «Ho guardato negli occhi, lo sguardo rivela più delle parole» (VIDEO)

Dalla basilica di viale Varese la processione del Crocifisso è stata seguita da migliaia di comaschi. Quindicimila persone presenti per la tradizionale ricorrenza. Il Crocifisso è rientrato nella basilica e il vescovo ha concluso il discorso alla città

È partita dalla chiesa del Crocifisso poco dopo le 15 la processione del venerdì santo a cui partecipano il vescovo Diego Coletti, le autorità civili, le associazioni, gli ammalati e tanta gente comune. C’è il sindaco Mario Lucini, il prefetto Bruno Corda, la presidente della Provincia Maria Rita Livio. Ad aprire la processione due bambini con in mano le catene spezzate, simbolo del miracolo del 1529. Il vescovo ha appena benedetto la città, dopo la lettura della storia del miracolo. «Signore - le sue parole - guida la nostra città. A te sono noti i peccati, le virtù, le ricchezze e le miserie, i gesti di bontà e le debolezze. Veglia sulle famiglie, sui quartieri, sulle scuole, sugli ospedali. Assisti i nostri giovani, i poveri, i soli».

Tantissimi i comaschi presenti in processione e lungo le strade. Le stime parlano di quindicimila persone. Stop momentaneo dovuto al malore di una signora di 81 che stava assistendo al passaggio della processione in viale Cattaneo. Il corteo si è fermato per consentire i soccorsi. Trasportata in ospedale, non risulta grave. Il Crocifisso è tornato in basilica. A quel punto il vescovo Diego Coletti ha detto: «Mi sono soffermato durante il percorso a guardare negli occhi le persone. Lo sguardo rivela più delle parole. Alcuni sguardi incuriositi, qualcuno un po’ seccato, ma tantissimi sguardi pieni di affetto, riconoscenza, fede e stupore».

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