Pass Ztl, processo all’ex senatore
Sentiti i vigili e il consigliere

Udienza in tribunale nel procedimento per “dichiarazione mendace” a carico di Alessio Butti

Perché l’ex senatore Alessio Butti, quando era parlamentare e per questo aveva già a disposizione un pass per la ztl , ha chiesto e ottenuto anche un permesso per la stampa?

Ieri mattina in tribunale è iniziato il processo all’ex parlamentare, accusato di dichiarazione mendace al fine di ottenere il pass ztl per giornalisti.

Ma Butti giornalista non lo è. O meglio, come ricostruito in aula, è stato iscritto all’ordine come pubblicista dal 1990 al 1997 . Quindi nel 2011, quando il consigliere comunale Alessandro Rapinese ha presentato un esposto in Procura, Butti non aveva diritto ad ottenere il pass per la stampa. Dall’esposto di Rapinese è nata l’indagine della Finanza, un’inchiesta documentale che ha portato l’ex senatore a giudizio per “dichiarazione mendace”, per avere cioè attestato di essere giornalista quando non lo era. .

In udienza sono stati sentiti il presidente di Espansione Tv Maurizio Giunco , l’ex comandante dei vigili Vincenzo Graziani e l’ufficiale della polizia locale Luciano Campagnoli. Giunco ha affermato che Butti nel 2011 lavorava a Espansione Tv non come giornalista, ma come coordinatore degli uffici commerciali.

Prossima udienza il 30 settembre, quando sarà sentito Alessio Butti

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