«Per difendersi dai ladri
restano chiusi dentro casa»

Il fabbro: «Prima mi chiamano per nuove serrature, poi per aprirle

I furti sono così tanti che i comaschi non sanno più come difendersi»

Como

Serrature iper tecnologiche, inferriate, lucchetti, porte blindate. Ladri, falsari, bande dedite al raggiro imperversano, così, per Alberto Genesi, fabbro con due laboratori a Camerlata e Sagnino, specializzato anche in lavorazioni meccaniche, ogni momento del giorno e della notte è giusto per ricevere una richiesta d’intervento e partire con la valigia degli attrezzi.

«La maggior parte delle richieste arrivano proprio da privati desiderosi d’aggiungere nuove serrature e proteggere in ogni modo dai ladri condomini e abitazioni - spiega il fabbro - c’è chi mi chiede di mettere le sbarre a finestre e porte dei balconi, chi di cambiargli porta e serratura. Spesso vengo chiamato anche da amministratori di condominio - aggiunge - preoccupati perché le porte d’ingresso restano sempre aperte e, nel continuo via vai, temono s’infiltri qualche malintenzionato». Un lavoro che assume, a volte, anche tratti paradossali. «Mi capita di venir contattato da persone che, dopo aver applicato alla porta una nuova serratura anti-rapina, non riescono più ad entrare in casa perché hanno evitato di fare manutenzione alla serratura che si è bloccata».

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