Piscina, nuovo sopralluogo
Ma c’è da aspettare ancora

Ieri mattina tecnici e Federnuoto sono entrati nell’impianto di Muggiò per valutare la situazione statica - Da valutare la proroga del certificato: se verrà concessa, l’accordo con Fin porterà alla riapertura provvisoria

Como

Le porte della piscina di Muggiò, chiusa dallo scorso 7 luglio, ieri mattina si sono aperte per il sopralluogo di tecnici comunali, Federazione italiana nuoto oltre al professionista che aveva rilasciato l’ultimo certificato di staticità dell’impianto, che scadrà il prossimo mese di febbraio.

Obiettivo dell’amministrazione, anche dopo la riunione della commissione provinciale di vigilanza, è quello di ottenere una proroga del certificato fino a luglio in modo tale da poter pensare di riaprire la piscina (probabilmente con le limitazioni sulla presenza di pubblico) provvisoriamente, e la prossima estate, eseguire una serie di lavori.

Tutto, però, è appeso al filo del responso che arriverà la prossima settimana dall’ingegnere che ieri mattina ha visionato l’impianto. Se il responso sarà positivo e, cioè, il professionista esterno valuterà che ci sono le condizioni strutturali per prolungare la validità del certificato, si arriverebbe a stretto giro di boa alla firma della convenzione con la Fin (la precedente è scaduta lo scorso giugno) per tornare di nuovo al tavolo della commissione provinciale e sottoporre il piano di interventi e ottenere così il via libera alla riapertura provvisoria. Questo potrebbe avvenire nell’arco di un mese, quindi all’inizio di dicembre. In caso contrario, invece, i tempi si allungherebbero all’infinito e nessuno, al momento, si sbilancia a riguardo.

Come detto il sopralluogo di ieri mattina non è passato inosservato a chi si trovava a passare nella zona. L’assessore allo Sport, Marco Galli, che era presente, si è limitato a poche parole: «Rimango in attesa e sono fiducioso di un riscontro positivo da parte dell’ingegnere che si sta occupando della questione dell’idoneità statica. Nei prossimi giorni incontrerò la Federazione nuoto per definire la nuova convenzione se ci sarà l’ok al rinnovo del certificato». La chiusura della piscina di Muggiò significa creare un disagio ai circa 1300 utenti (buona parte di loro atleti) che utilizzavano abitualmente l’impianto. I ragazzi della Como Nuoto, ad esempio, cercano appoggi in altre strutture anche perché la vasche di viale Geno sta diventando impraticabile a causa delle basse temperature.

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