Più sconti sulla tassa per il suolo pubblico ai bar che tolgono le slot

Il consiglio comunale vota all’unanimità l’innalzamento dall’1 al 2.5% dello sconto sulla tariffa di occupazione del suolo pubblico. No, invece, alla maxi riduzione del 5%. La discussione sul regolamento riprenderà lunedì prossimo

Più sconti sulla tassa di occupazione di suolo pubblico ai bar che tolgono le slot. Lo ha deciso lunedì sera il consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità un emendamento presentato dal capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese che chiedeva l’aumento dello sconto dall’1% (previsto nel regolamento ancora in discussione) al 2.5%. Poco prima lo stesso consiglio comunale aveva bocciato una richiesta, di Luca Ceruti (Movimento 5 Stelle) che chiedeva di modificare la riduzione dall’1% al 5% portando così lo sconto massimo complessivo (che somma anche il wi fi gratuito e la possibilità di utilizzare i bagni anche senza consumazione nel locale) all’8% rispetto al 5%. Se fosse stata applicata, la proposta Ceruti, avrebbe comportato un mancato incasso per l’amministrazione comunale di 10.800 euro.

Lo stesso Rapinese, nel presentare il documento, lo ha definito «riduttivo rispetto a quanto chiedeva Ceruti, ma è una questione di dignità». Il capogruppo del Pd Andrea Luppi si è detto favorevole «per dare un segnale contro le ludopatie» anche se poi ha ipotizzato una riduzione del punteggio di sconto previsto per il wi fi (se ne discuterà lunedì). Vincenzo Sapere (Paco-Sel) ha evidenziato che «su 600 locali, quelli che hanno le slot sono 160» e che «non è certo con questo sconto che si risolverà il problema». Un «segnale di vicinanza ai locali slot free» per Laura Bordoli (Ncd). L’assessore Paolo Frisoni, nel dare l’ok alla modifica, ha detto: «Il regolamento aveva una sua logica, ma prendo atto di questa discussione e proposta e la accettiamo».

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