Quanti cartelli sbagliati
Rebus a Monte Olimpino

In autostrada le indicazioni portano a fare il giro da San Fermo

Ma così si allunga la strada. I residenti: «Rischi per i camion»

Como

Per prendere l’autostrada in direzione Milano da Monte Olimpino la via da seguire è quella che passa da San Fermo della Battaglia, attraversa Prestino e Breccia e poi arriva a Grandate. O almeno queste sono le indicazioni che si trovano a leggere gli automobilisti in arrivo ai due rondò del quartiere provenendo da Como città.

Sia per chi sale dalla via Nino Bixio, sia per chi arriva dalla via Bellinzona, infatti, i cartelli verdi dell’A9 indicano di svoltare verso la salita per San Fermo, invece che proseguire dritto e scendere fino a Ponte Chiasso.

«Non che sia sbagliato, per carità, però è un po’ assurdo – commenta Erika Consolo – abbiamo la fortuna di avere l’ingresso dell’autostrada qua a due passi, e invece i cartelli ti fanno allungare la strada di alcuni chilometri. Chi conosce la zona forse non ci fa nemmeno caso perchè non ha bisogno di seguire le indicazioni per sapere come fare per entrare in autostrada, ma gli stranieri e chi è di fuori si trovano a fare un giro dell’oca che richiede molto più tempo e più consumo di benzina».

Il tempo necessario per spostarsi da Monte Olimpino a Grandate è infatti superiore a quello che serve per scendere a Ponte Chiasso.

«Credo che nessuno a conoscenza dell’altenrativa farebbe mai tutto quel giro e si complicherebbe la vita così – aggiunge Consolo – ma è ovvio che quando non conosci un territorio ti devi fidare dei cartelli».

«A parte il fatto che si allunga la strada, e anche di parecchio, il problema vero è per i camion e i mezzi un po’ più ingombranti – sostiene Giulia Biondi - la Garibaldina non è adatta , è stretta, a curve e con gallerie. È molto meglio che proseguano dritto verso Ponte Chiasso e che entrino in autostrada da lì».

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