Rapinese, che autogol sulla Ztl
Firma il ricorso e rischia il posto

Il consigliere ora potrebbe decadere: «La verità? Non lo sapevo» - Lunedì sera il comitato torna in aula: fazzoletti contro il sindaco

Il consigliere comunale di Adesso Como Alessandro Rapinese rischia la beffa, cioè di essere escluso dall’aula di Palazzo Cernezzi. A costargli caro potrebbe essere la firma in calce al ricorso al Tar promosso dai commercianti del centro storico contro l’allargamento della zona a traffico limitato. Il suo nome compare infatti per sesto sui 21 nomi a cui vanno aggiunti Confesercenti e l’Acus (associazione civica utenti della strada)

Le norme, più precisamente l’articolo 63 del testo unico degli enti locali prevede incompatibilità per «colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con il comune o la provincia».

«Non sapevo che firmando avrei potuto correre il rischio di decadimento - ammette il consigliere comunale - sentirò l’avvocato Lavatelli e vedremo il da farsi. Nel frattempo mi godo il primo week da semplice cittadino al banchetto in va Boldoni per raccogliere firme contro la ztl».

Nel frattempo il comitato “Como di tutti” ha annunciato che lunedì sera torneranno in consiglio comunale sventolando dei fazzoletti bianchi.

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