Restauri a San Fedele
Un parrocchiano
dona 140mila euro

Basilica chiusa dieci giorni, messe a San Donnino

Colletta con la simbolica adozione della cupola

Offerta minima di 50 euro per ogni metro quadro

Maxi restauro nella basilica di San Fedele, che porterà anche alla chiusura della chiesa dal 19 al 31 gennaio per la posa dei ponteggi che occuperanno buona parte della zona centrale e resteranno per una decina di mesi almeno. Obiettivo è quello di completare l’intervento e riavere la basilica completamente libera per l’8 dicembre prossimo.

Sull’ultimo numero del bollettino parrocchiale Claudio Corbella, del consiglio affari economici chiarisce che il restauro riguarda la cupola, gli affreschi sottostanti e parte della volta.

Analisi delle università

La parrocchia ha fatto eseguire una serie di analisi approfondite al Politecnico e all’Insubria per capire esattamente le condizioni dell’interno della basilica dai quali è emerso che «non si può più attendere : se non ci si pone mano l’intonaco, oltre a degradarsi ulteriormente, finirà a breve per distaccarsi provocando la perdita definitiva degli affreschi». Non ci sono pericoli di crolli e le chiazze ben visibili sono dovute al mix di tempo, umidità e probabilmente anche la condensa dovuta al riscaldamento.

Fino a fine mese per le messe e le celebrazioni «riapriremo la chiesa di San Donnino e poi per domenica e festivi potremo ritornare a San Fedele da febbraio» precisa il parroco monsignor Carlo Calori.

Il costo dei lavori è di circa 350mila euro e si tratta dell’intervento più consistente degli ultimi vent’anni, cioé dal consolidamento degli archi. Ben 140mila euro arrivano dall’eredità lasciata da un parrocchiano specificamente per i restauri della basilica. Da Fondazione Comasca sono arrivati 50mila euro e, altrettanti, dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia e la somma sarà erogata solo a lavori conclusi. All’appello mancano ancora 110mila euro e la parrocchia conta di raccoglierli lanciando l’iniziativa “adotta un mq della cupola” con un contributo di 50 euro per ciascun metro quadrato.

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