Ricercato per un omicidio
Chiasso, riconsegnato dagli svizzeri

Albanese, 35 anni, lo scorso marzo nel posteggio di un supermercato di Rimini aveva ucciso un connazionale di 24 sparandogli sette colpi a bruciapelo sotto gli occhi della moglie e dei due figli piccoli. Poi era fuggito in Svizzera. Fermato a Berna

Ieri mattina è stato estradato dalla Svizzera, a Ponte Chiasso, Paulin Nikaj, 35enne albanese, che lo scorso 17 marzo nel parcheggio del Conad di Misano Adriatico (Rimini), a seguito di un diverbio, aveva ucciso un connazionale 24enne con 7 colpi a bruciapelo davanti ai suoi due figli piccoli e alla moglie incinta.

Dopo l’omicidio siera subito dato alla fuga anche grazie a una rete di parenti e conoscenze che lo avevano protetto fino all’11 aprile scorso, quando Nikaj era stato fermato a Berna; su di lui gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Rimini.

Al momento della presa in consegna da parte della polizia di frontiera del Settore di Ponte Chiasso, tra il carteggio pervenuto dalle autorità svizzere c’era anche una carta di identità apparentemente rilasciata da un Comune del milanese con la foto ddi Nikaj e con le generalità di un cittadino italiano di 34 anni, documento risultato completamente falso. L’uomo veniva pertanto arrestato e condotto nel carcere comasco del “Bassone” in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare.

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