Rive, nuovo rischio crolli
L’allarme a Laglio

Dopo i cedimenti di Cadenabbia e di Tremezzina il pericolo tra Torriggia e San Martino di Careno. «Un effetto delle onde anomale delle motonavi»

Le rive lariane sono sempre più a rischio a causa delle erosioni sublacuali che, in certi punti, si stanno verificando con sempre più allarmante frequenza.

I cedimenti di Cadenabbia e della Tremezzina si sono susseguiti in più punti, tamponati di volta in volta con interventi d’emergenza: quelli registrati sul lungolago di Argegno, circondati da transenne, sono ancora in attesa delle riparazioni in capo a Anas e Regione. Ora, senza segnali premonitori, l’allarme è scattato a Laglio.

L’allarme sulla Riva del Tenciuu

Secondo il sindaco Roberto Pozzi, la situazione sarebbe ascrivibile alle onde anomale causate dal passaggio dei catamarani, ma anche di motonavi di notevole stazza quali l’Orione in un punto, quello tra Torriggia e San Martino di Careno, dove il lago segna il punto più stretto di soli 675 metri e le condizioni non sono tali da stemperare la forza degli spostamenti d’acqua.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 16 luglio 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA