Rolex e Cartier senza pagare l’Iva
A processo la banda degli orologi

Sono accusati di avere importato in Italia “grandi marchi” in regime di esenzione

Fingevano di rivenderli nei Paesi extra Ue, ma in realtà li reintroducevano di frodo

Passano gli anni non cambia la musica. Sempre di triangolazioni si parla, vere o presunte, e di contrabbando. Come ieri mattina in tribunale, dove si è aperto (salvo essere subito rinviato a maggio) un processo su un grosso traffico di orologi di marca (dai Rolex ai Jaeger Le Coultre, dai Tudor ai Cartier) , per un controvalore di centinaia di migliaia di euro, sia in termini di valore secco della merce, sia in termini di dazi e di tributi evasi.

Tutti i particolari su La Provincia di venerdì 27 marzo

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