San Giovanni,

l’ira dei consumatori

Una nota di Adicomsum dopo la notizia della chiusura della biglietteria la domenica

L’edicolante: «Vendo i ticket per aiutare i turisti» - Magatti: «I cittadini collaborino»

COMO

Trenitalia chiude la biglietteria della stazione di San Giovanni la domenica e i festivi e i telefoni delle associazioni dei consumatori diventano roventi.

Dopo la segnalazione pubblicata lunedì, ora la denuncia arriva da Raffaella Rusconi di Adiconsum e da Leopoldo Ghibaudi di Confconsumatori i quali sostengono che «oltre alla chiusura della biglietteria dal 16 giugno al 30 settembre, si aggiunge, il sabato, un’ulteriore beffa: l’orario della biglietteria, che gli anni scorsi andava dalle 6 alle 20.20, è stato ridotto dalle 9 alle 18.40. E le emettitrici informatizzate non sono sempre funzionanti».

Per questi motivi, «l’utenza, composta da un’alta presenza di turisti e pensionati - sottolineano - continua a subire gravi disagi a cui s’aggiunge la difficoltà a reperire moneta metallica e cartacea». Per questo, «facciamo appello a Comune, Provincia e Regione. Antonio Salerno, edicolante in stazione che, per fornire un servizio ai viaggiatori disorientati, s’è messo pure a vendere i biglietti dei treni regionali.

Dal canto suo, Asf si dice preoccupata per il paventato declassamento dello scalo.

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Eco di Bergamo La stazione San Giovanni