Sant’Abbondio
«Sì ai paletti contro le auto»

Ancora sosta selvaggia sul sagrato. Via libera della Soprintendenza

Artioli: «Ci servono pochi giorni»

Como

Ancora auto parcheggiate sul sagrato della basilica di Sant’Abbondio, ma sarà questione di poco.

La Curia a fine luglio ha infatti inviato alla Soprintendenza una richiesta di autorizzazione alla posa di nuovi paletti e catene che erano stati rimossi alla fine del 2012 perché danneggiati. Obiettivo è quello di impedire alle auto di parcheggiare proprio davanti a uno dei simboli della città di Como.

I paletti, che verranno posizionati creando un semicerchio sul sagrato in modo da ricomprenderlo completamente sono già stati ordinati e, per la posa, manca soltanto il via libera della Soprintendenza milanese.

Il soprintendente Alberto Artioli promuove l’idea della Curia di impedire l’accesso al sagrato. «L’idea di chiudere - commenta - per quanto ci riguarda va bene. Non ho nessun dubbio a riguardo, anche se sarebbe più bello lasciare i monumenti liberi, ma purtroppo di fronte all’inciviltà non si può fare altro che intervenire. Lo stesso vale per i monumenti vandalizzati, ad esempio il monumento ai Caduti. Per questo sono assolutamente favorevole alla posa di paletti e catene davanti alla chiesa. Il sagrato va salvaguardato anche perché, come dice la parola, fa parte della basilica».

La Curia, come detto, aveva inviato la domanda alla fine di luglio e da Milano hanno 90 giorni per rispondere. L’ok formale dovrebbe arrivare nel giro di poco. «Daremo il via libera in tempi veloci, nell’arco di qualche giorno».

A quel punto potranno essere posizionati i paletti e l’area sarà libera da ostacoli.

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