Scorta a Bulgari a Como
«Quanto è costata ai cittadini?»

Polemica dei sindacati degli agenti: «Impegnati 150 poliziotti per difendere i preziosi dell’evento»

Como

Centocinquanta poliziotti per ottanta pattuglie impegnate per cinque giorni, dal 10 al 14 giugno, in una sorta di servizio di “scorta alle scorte”. Quali? Quelle di Bulgari, la maison del lusso che in una blindatissima Villa Olmo ha presentato in questi giorni la sua nuova collezione.

Gioielli preziosissimi, oltre che ulteriormente impreziositi dalla presenza di Carla Bruni - testimonial del marchio -, per i quali si sono mobilitate sia agenzie di portavalori privati sia mezza questura, stante almeno a quanto denunciato in un comunicato diffuso ieri dal Silp della Cgil, il sindacato italiano dei lavoratori di polizia, un comunicato firmato dal segretario provinciale Robes Ivan Roncolato.

«Riteniamo che sia necessario iniziare a discutere l’eventualità che le spese per la sicurezza di aziende private che organizzano eventi privati, sportivi o del lusso, vengano fatte pagare - scrive Roncolato -. Se dovessimo fare scorte a tutti i furgoni blindati privati che giornalmente si muovo sul territorio, non basterebbero migliaia di poliziotti e centinaia di milioni di euro. Sono spese che vanno a totale carico della collettività».

«A cosa servono, allora, gli istituti di vigilanza privata? »

© RIPRODUZIONE RISERVATA