Scuola, sindacati uniti
«Sciopero il 5 maggio»

Dopo quasi sette anni, la scuola torna a fermarsi compatta. Lo sciopero il 5 maggio

Dopo quasi sette anni, la scuola torna a fermarsi compatta. Ad annunciarlo dal palco della manifestazione delle Rsu i a piazza SS. Apostoli a Roma, i sindacati confederali. Martedì 5 maggio, i lavoratori - docenti, Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) e dirigenti scolastici - aderenti a Flc-Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, Gilda-Unams, Snals-Confsal scenderanno in piazza contro il disegno di legge sulla Buona scuola, presentato dal governo e in discussione con tempi strettissimi in questi giorni in Parlamento. A questo punto, i Cobas della scuola che manifesteranno il prossimo 24 aprile, potrebbero decidere di revocare la loro protesta e aderire, compattando il fronte sindacale, a quella del 5 maggio. E annunciano la partecipazione anche gli studenti della Uds e della Rete studenti medi.

E’ fiduciosa la reazione del ministro: sciopero ovviamente “legittimo” ma la riforma del governo ha dei “principi rivoluzionari”, dice Stefania Giannini. E aggiunge: “E’ una riforma che ha dei principi rivoluzionari dal punto di vista culturale, del metodo e della governance delle scuole. Sono certa - ha concluso - che quando sarà capita fino in fondo da tutti ci sarà un’accettazione ma soprattutto una partecipazione ancora più ampia di quella che abbiamo trovato”

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