Scuole, due su tre
aspettano i lavori

Edilizia scolastica, Comune e Amministrazione provinciale fanno il possibile, ma servirebbero interventi massicci e completi.

Fatta una stima di venti interventi urgenti (anche se è facile immaginare che tutte le scuole, o quasi, abbiano avanzato richieste di sistemazione) solo sei sono già stati ultimati, (tre nelle scuole comunali e tre in quelle provinciali).

Lavori portati a termine entro l’inizio delle lezioni di settembre alla Parini in via Gramsci, nel comprensivo di Albate in piazza IV novembre, alla Don Milani di Sagnino, a dicembre interventi previsti anche nelle scuole primarie di via Giussani.

Per le scuole di grado superiore lavori in corso alla DaVinci-Ripamonti, alla Magistri, al Volta e alla Teresa Ciceri, altre manutenzioni a Erba al liceo Galilei e alla Romagnosi e a Mariano allo Jean Monnet.

La situazione in tante altre scuole resta critica, servirebbero fondi per ridare decoro ad aule e classi, almeno per la sicurezza e il rispetto delle norme antincendio. Le amministrazioni insomma hanno scelto quali scuole sistemare secondo criterio di urgenza, piccoli ritocchi assolutamente necessari.

Il comune in via Gramsci per esempio ha ristrutturato la mensa della secondaria Parini, anche grazie a circa 8mila euro raccolti da genitori e scuola nel corso dell’anno. Con l’aumento del numero degli alunni i turni sarebbero stati eccessivi, i bambini non avevano più spazio per mangiare.

Anche nella scuola secondaria di Sagnino è stato sistemato il refettorio, la mensa è stata spostata ai piani superiori perché in precedenza a piano terra era tutto fuorché adeguata.

In piazza IV Novembre nel comprensivo invece occorreva manutenere la scala esterna e sanare delle infiltrazioni nel sottoscala. Nella pausa invernale verranno rinnovati i servizi igienici e gli spogliatoi della palestra delle primarie di via Giussani.

La speranza per la prossima estate è quella di riuscire a far partire grandi lavori nelle scuole di via Sinigaglia e di via Montelungo, nel caso si tratterebbe di rifare la facciata e installare isolanti termici.

Leggi l’articolo su “La Provincia” del 21 agosto 2013