Senza lavoro da 6 anni
«Rovinato dalle paratie»

Il racconto del proprietario del battello gelateria. chiuso dal 2008 per l’avvio del cantiere a lago

«La Tares, l’ultima beffa: vogliono 3mila euro»

Nella lunga lista delle vittime del cantiere per la realizzazione delle paratie - una lista composita di comuni cittadini, ristoratori, albergatori - c’è senz’altro anche Egidio Sangiorgio, comasco, 55 anni. È l’ex barista proprietario del “Lario”, il battello gelateria che da anni beccheggia sempre più scassato tra il porto marina e la passeggiata a lago rimessa provvisoriamente a nuovo dagli Amici di Como.

Tra cause, ricorsi, litigi, porte chiuse in faccia, querele e qualche schiaffo (oltre che una denuncia per minacce e incendio, dalla quale la Procura lo ha completamente scagionato), Sangiorgio è senza lavoro dal giugno del 2008, quando la convivenza forzata con la polvere del cantiere lo costrinse a chiudere i battenti.

Sangiorgio ammette tranquillamente di essere in rovina, con una famiglia da mantenere, le bollette da saldare, un affitto da pagare : n altre parole può vantarsi di non essere, al pari di tanti altri, vittima della crisi, ma della mala amministrazione. L’ultima cartella esattoriale è arrivata in questi giorni: il Comune gli chiede di pagare 3mila euro di tassa rifiuti del battello per l’anno 2013.

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