Sherlock Holmes musicale
Ridà vita agli antichi organi

Cermenate, Walter Chinaglia studia gli strumenti storici che non esistono più e poi li riproduce

Il soprannome di Sherlock Holmes degli organi a canne gli va a pennello e non sembra nemmeno dispiacergli. Nel corso di dodici anni di appassionate ricerche sui codici antichi, Walter Chinaglia, 43 anni, è riuscito a ricostruire fedelmente l’organo portativo di Leonardo da Vinci e tanti altri strumenti musicali misteriosi di cui credevamo di aver perso per sempre la memoria.

E questo paziente lavoro investigativo che lo porta a spulciare documenti impolverati nei musei e nelle biblioteche, è sicuramente uno degli aspetti della propria professione che lo intriga di più. Dalla sua ditta individuale, la “Organa” di via Montebello, escono i migliori organi storici in legno richiesti dai più grandi interpreti internazionali di musica tardo medievale e barocca.

«Ciò che mi stimola di più - racconta Chinaglia - è che richiede sia l’acume dello studioso che va a rovistare negli archivi sia il talento manuale del falegname che presta attenzione anche al minimo dettaglio. C’è qualcosa di magico nel riuscire a riportare alla vita strumenti musicali di cui l’orecchio umano non udiva più il suono da secoli».

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