Ufficio turistico nel Broletto
Per il Comune si può fare

Cavadini: «Progetto già avviato con gli albergatori. L’idea è il piano terra, si farà nel 2014»

Cassani: «Utilizzeremo la tassa di soggiorno. È il luogo ideale, di grande impatto scenografico»

Como

L’ufficio turistico al Broletto è la classica idea che mette tutti d’accordo. Sarebbe la soluzione di tutti i mali perchè leverebbe i vagabondi dai portici e darebbe quella spinta turistica che tutti invocano, ma che non si concretizza mai. L’idea l’ha lanciata il sovrintendente Alberto Artioli che già stava progettando il trasloco con l’ex sindaco Alberto Botta.

Ma ora si scopre che l’info point al Broletto è già nei piani dell’amministrazione di Mario Lucini. L’assessore Luigi Cavadini dice che la cosa sarebbe già fattibile già dalla prossima estate. E, sorpresa, non sarebbe neppure un problema di soldi.

«Siamo già d’accordo con il presidente degli albergatori Roberto Cassani - dice Cavadini . La tassa di soggiorno, almeno una parte sarà reinvestita per fare l’ufficio turistico proprio al Broletto. La tassa di soggiorno infatti serve proprio a questo, a far migliorare il territorio dal punto di vista turistico».

Artioli pensava che l’info point sarebbe stato perfetto al primo piano dove ora si fanno le mostre.

La nuova ipotesi, quella che potrebbe concretizzarsi già la prossima estate visto che l’idea entusiasma tutti e i soldi stanno entrando con la tassa, è quella di realizzare l’info point direttamente sotto ai portici.

«Non chiudendoli - precisa subito Cavadini -, ma inserendo una struttura in grado di ospitare l’ufficio informazioni».

D’accordissimo Cassani e perfino Francesco Scopelliti, ex assessore al turismo oggi all’opposizione che rivendica la paternità dell’idea e comunque è pronto ad appoggiarla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA