«Solo ogni cent’anni
si useranno le paratie»

Con esondazioni “normali” basterà piazza Cavour, la storia ci dice che in pochissimi casi verranno alzate nelle altre zone

Le barriere sul lungolago verranno alzate completamente e lungo tutta la passeggiata solo una volta ogni cento anni.

Lo rivela la relazione del direttore dei lavori per le paratie, Pietro Gilardoni, depositata in occasione del consiglio comunale straordinario dedicato al nuovo lungolago. Sarà infatti necessario utilizzare al 100% il sistema di difesa esclusivamente nel caso in cui si prevedano esondazioni eccezionali.

E guardando i dati del passato i tecnici stimano, ogni cento anni, una quindicina di possibili esondazioni “normali” e poi una soltanto particolarmente significativa (tra il 1915 e oggi il lago è uscito 19 volte, nei cento anni precedenti 13 volte).

Possiamo quindi immaginare - e gli esperti lo confermano - che le paratie verranno azionate parzialmente (basterà la prima delle due barriere) all’incirca ogni cinque anni, e solo sul fronte di piazza Cavour - il più esposto - o al limite in poche altre zone. Mentre una volta ogni cent’anni sarà necessario far salire ovunque (dai giardini fino a Sant’Agostino) anche la seconda barriera, per arrivare fino alla quota di difesa massima. I panconi, se azionati, arriveranno a toccare altezze diverse, ne sono previste 8 in base al livello del terreno, per garantire la quota di protezione fissata a 200,40 metri sul livello del mare.

Alzare il primo “livello” significherà spendere ogni volta tra 5mila e 15mila euro, per il secondo invece il costo arriva addirittura a sfiorare i 50mila euro. Che vengano attivate o meno, le paratie costeranno circa 40mila euro l’anno: tanto si spenderà per la manutenzione del sistema di difesa. Insomma, ai quasi 33 milioni necessari per realizzare il progetto (tra parte idraulica e architettonica) bisognerà aggiungere altre decine di migliaia di euro per far funzionare il sistema in caso di necessità.

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