Spaccano i bagni e allagano la scuola
«Adesso fuori i nomi, paghino i danni»

La preside della Parini annuncia controlli e indagini per risalire ai responsabili

Vandali alla Parini, allagati tutti i bagni dei maschi. La preside promette: «Chi rompe paga».

Nella scuola secondaria di via Gramsci un gruppetto di ragazzini si è divertito tra venerdì e lunedì a distruggere i servizi igienici in tutti e tre i piani dell’edificio, i danni sono ingenti. Prima questi alunni hanno trascorso il tempo incendiando le corde degli sciacquoni, poi, non contenti, hanno riempito di carta i water e, facendo scorrere l’acqua, hanno allagato i pavimenti. È stato necessario chiudere i servizi per mezza mattina. Un gesto sciocco che aggrava la situazione già precaria dei bagni. Sulle pareti c’è la muffa, l’intonaco è da scrostare, spesso arriva l’idraulico per riparare gli sciacquoni perché non funziona il pedale, la catena, il pulsante. Quanto alle dita d’acqua che sono rimaste sul pavimento, la scuola sta verificando eventuali infiltrazioni, in particolare verso i piani inferiori.

Ora dirigente scolastico e docenti vogliono scoprire i colpevoli, è chiaro che il pessimo scherzo sia stato fatto in orario scolastico, durante le lezioni. Perciò chi uscirà di classe per andare in bagno sarà controllato a vista d’occhio, sotto la lente d’ingrandimento gli alunni più “scalmanati”.

Se verranno identificati gli autori di un gesto affatto intelligente dovranno rimborsare i danni provocati, i portafogli dei genitori sono avvisati. «I responsabili devono pagare - dice Valentina Grohovaz, dirigente scolastica del comprensivo Como Centro città - Li troveremo, controllando tutti e sempre. Non si può andare avanti così. I genitori devono insegnare ai loro figli il rispetto per le cose comuni».

Il servizio completo sul quotidiano La Provincia in edicola giovedì 16 aprile

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