Svelato l’evento di Villa Olmo
«Mostra accessibile a tutti»

Il curatore della mostra illustra il contenuto dell’esposizione che si aprirà il 28 giugno.

Como

Quadri, sculture, fotografie e immagini di performance. Saranno 63 le opere esposte dal 28 giugno a Villa Olmo per la mostra “Ritratti di città”, curata da Flaminio Gualdoni (seconda tappa del progetto triennale del Comune).

La rassegna indaga per la prima volta l’incidenza dell’immagine della città moderna nell’arte italiana dai primi del Novecento a oggi. A svelare i dettagli lo stesso Gualdoni. «Ho scelto volutamente - dice - autori non celebri ma importanti. Daremo la possibilità di conoscere opere mai viste o poco viste. Mi aspetto che la mostra risulti molto interessante, poi oggi si tende a ragionare in termini di marketing ma questo esula dal mio mestiere. Il mio compito è offrire un percorso di qualità e questa sicuramente è una mostra importante. Non è una mostra per storici dell’arte, ci fa ragionare su come viviamo, il tema della città appartiene alla nostra vita. L’evento dell’anno scorso? Era una mostra impeccabile dal punto di vista scientifico ma è sempre difficile fare confronti. A Villa Olmo ci sarà una sequenza di gran bei quadri»

«L’allestimento rispetterà la pianta della villa, siamo in uno dei contesti più belli d’Italia e di fatto Villa Olmo si inserisce nel tema della mostra. Non ci sono ancora i manifesti pubblicitari? Per la mia esperienza il tempo c’è, funziona come per le elezioni: non bisogna partire troppo presto. Questa è la tempistica normale e corretta».

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