Svizzera, bocciato il referendum
No al salario minimo

Respinta la proposta sui 22 franchi all’ora, 3.270 euro al mese

La maggioranza dei cantoni svizzeri ha respinto il referendum sul salario minimo di 22 franchi all’ora, pari a circa 18 euro, il più alto al mondo (3.270 euro al mese). Il testo aveva bisogno della doppia maggioranza degli elettori e dei 26 cantoni della Confederazione per essere approvato.

Si aspettano i risultati finali, ma dato il numero di cantoni che hanno bocciato la proposta, il risultato ormai è certo.

I risultati ufficiali saranno disponibili in serata. A Ginevra, dopo lo spoglio del 90% delle schede, il no al salario minimo è al 66,2%. Secondo le proiezioni il salario minimo sarebbe respinta dal 77% degli svizzeri.

Il “no” avrebbe addirittura superato il 74% a Zurigo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA