Tari, Lucini: «Prima di pagare
verificate bene gli importi»

Como, sono molti i casi in cui si sono riscontrati degli errori

In questi giorni al secondo piano di Palazzo Cernezzi parecchi comaschi sono in coda per chiedere chiarimenti sulla Tari, la nuova tassa rifiuti

L’attesa è lunga anche perché ci sono casi di persone che hanno effettivamente riscontrato errori nei bollettini recapitati a casa, mentre altri hanno semplicemente bisogno di chiedere informazioni.

IIl sindaco Mario Lucini precisa dicendo: «Per tutte le tipologie di utenze domestiche l’importo sarà più basso rispetto al 2013, quindi se il pagamento richiesto fosse molto più alto è possibile che ci sia un errore . Non ho detto di non pagare, ma ribadisco che se nella comunicazione inviata i cittadini riscontrassero degli errori rispetto ai metri quadri o rispetto al numero delle persone che abitano nella casa, di verificare con gli uffici comunali i propri dati».

Il primo cittadino puntualizza però: «Attenzione a controllare i dati con i due versamenti effettuati nel 2013 (l’acconto calcolato in base alla vecchia Tares e il saldo in base all’ormai superata Tasi, versato nel gennaio 2014 dopo la proroga concessa dall’amministrazione, ndr), perché se si considera solo l’ultima rata è evidente che il conto sarà diverso. Gli uffici, ripeto, sono a disposizione per ogni chiarimento o dubbio. L’importante è controllare i dati indicati nell’avviso».

L’amministrazione comunale ha affidato alla società Halley (la stessa che un anno fa aveva registrato problemi al software utilizzato per fare i calcoli) la quantificazione degli importi, oltre alla stampa e alla spedizione dei modelli F24 per il pagamento del tributo. Sono state complessivamente 48mila le lettere inviate al domicilio dei comaschi e al momento è impossibile quantificare la percentuale di errore.n

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