Tassa rifiuti, code e caos
Errori di calcolo e di spedizione

Oltre due ore di fila nei corridoi degli uffici al secondo piano di Palazzo Cernezzi. Scadenza della prima rata il 16 ottobre, il saldo va versato entro il 16 novembre

Il Comune di Como, da lunedì, ha iniziato (tramite la società Halley) il recapito delle 48mila comunicazioni di pagamento della tassa rifiuti. E a Palazzo Cernezzi ci sono già code lunghissime per poter chiedere chiarimenti e segnalare errori.

Ieri mattina c’è chi si è trovato davanti anche trenta persone prima di poter accedere all’ufficio che si occupa della Tari. E già si registrano i primi problemi. In diversi casi i comaschi segnalano errori di calcolo, soprattutto per quanto riguarda il numero degli occupanti dell’immobile (dato significato per la quantificazione dell’ammontare della tassa) sia per i box. In alcuni casi, proprio per i garage, sono stati segnalati aumenti consistenti rispetto allo scorso anno, segno evidente che qualche errore c’è stato.

Va precisato che la prima rata va pagata entro il 16 ottobre e, il saldo, entro il 16 novembre. È previsto, ovviamente, anche il pagamento in un’unica soluzione.

A differenza degli anni passati per il versamento va utilizzato il modello F24 che, per chi paga in contanti, non comporta costi aggiuntivi per le commissioni né in banca né in posta. Per chi effettua invece pagamenti on line, le commissioni variano a seconda dell’istituto bancario.

Palazzo Cernezzi per la ristrettezza dei tempi ha affidato a una società esterna, la Halley, i calcoli, la stampa e la spedizione delle comunicazioni ai comaschi. Un anno fa si erano registrati una serie di errori nei calcoli, che avevano costretto a modifiche e a una proroga dei tempi.

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