Tassa sui rifiuti. Comaschi virtuosi
ma pagano di più

Decise le tariffe Aumenti per abitazioni e altre tipologie. Ma tre consiglieri di maggioranza non votano la delibera

Il consiglio comunale ha approvato il piano finanziario del servizio di raccolta rifiuti, piano che prevede anche un aumento della tassa per quest’anno. In media l’esborso chiesto ai comaschi sale del 3,7% ed è necessario per finanziare le novità previste dal contratto con la società Aprica (pulizia delle strade sette giorni su sette nelle zone turistiche, nuova piattaforma ecologica, 13 addetti in più). Il Comune deve coprire interamente il costo del servizio, pari a 13 milioni e 556mila euro, e i risparmi legati alla crescita della raccolta differenziata (arrivata a circa 65% con minori spese per bruciare rifiuti) per ora non sono bastati a far quadrare i conti.

In aula non sono mancate le polemiche da parte delle opposizioni, nette nel giudicare «sfavorevole all’amministrazione e molto vantaggioso per l’azienda» il contratto. Anche in maggioranza qualche distinguo, tre consiglieri non hanno votato la delibera dell’assessore Bruno Magatti: sono usciti dall’aula Vincenzo Sapere (Paco-Sel, stesso gruppo di Magatti) e Gioacchino Favara (Pd), mentre si è astenuto Raffaele Grieco (Pd). Assente fin dall’inizio della seduta Italo Nessi (Como Civica).

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