Tempo scaduto per la casetta sul lungolago, il Comune manda i vigili

È scaduto martedì sera il termine imposto da Palazzo Cernezzi al Consorzio Como Turistica per la rimozione della casetta sul lungolago, ma non è stato rispettato

È scaduto l’ultimatum del Comune per la rimozione della casetta realizzata dal Consorzio Como Turistica sul lungolago. Palazzo Cernezzi aveva concesso il 20 maggio una proroga che è però scaduta ieri sera senza essere stata rispettata. «Sono state valutate accoglibili - avevano detto da Palazzo Cernezzi nel concedere la proroga - le ragioni tecniche indicate per la richiesta di proroga e ragionevole il termine indicato per la rimozione: è stata quindi autorizzata la proroga dei termini per la rimozione del manufatto sino al giorno 26 maggio». «Contestualmente - prosegue l’amministrazione - è stato comunicato al Consorzio Como Turistica che il provvedimento vale anche come diffida e, quindi, in caso di mancata ottemperanza alla rimozione a decorrere dal 26 maggio, si provvederà d’ufficio senza ulteriori comunicazioni».

La casetta è ancora al suo posto sul lungolago e, quindi, come prevede la procedura in casi come questo, sono stati mandati sul posto gli agenti della polizia locale per accertare la presenza del manufatto. Il passo successivo sarà la decisione di procedere con la demolizione.

Il Comune aveva dato in un primo momento il via libera all’apertura della struttura, che avrebbe dovuto essere utilizzata come street food, ma aveva riesaminato poco dopo la stessa concessione e verificato la sua incompatibilità con il contratto di sponsorizzazione della passeggiata. «Conclusi gli accertamenti avviati nei giorni scorsi - aveva scritto il Comune il 12 maggio scorso - è stato trasmesso al Consorzio Como Turistica il provvedimento di annullamento della concessione di occupazione di suolo pubblico rilasciata e contestualmente ha intimato l’immediata rimozione della casetta posizionata sul lungolago».

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