Test per l’Università
Spiraglio per gli esclusi

Il disegno di legge sta per approdare alla Camera. Tra gli emendamenti la possibilità per chi ce l’avrebbe fatta se fosse stato considerato il bonus-maturità di essere iscritto in sovrannumero a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Professioni sanitarie e Architettura e l’abolizione totale del numero chiuso

Per gli esclusi dal test di Medicina si apre uno spiraglio: coloro che con bonus-maturità ce l’avrebbero fatta potrebbero essere ripescati e immatricolati in sovrannumero grazie a un emendamento. Il disegno di legge di conversione del decreto-scuola, varato dal Consiglio dei ministro lo scorso 12 settembre, sta per approdare alla Camera. E gli studenti intanto chiedono l’abolizione del numero chiuso. “Negli ultimi anni abbiamo rivendicato con forza la necessità di abolire il numero chiuso”, dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari. “Tra i tanti emendamenti – prosegue il rappresentate degli studenti – presentati ce n’è uno che va proprio un questa direzione”.

Sono quasi 600 le proposte di modifica del testo originario presentate finora. Ma sono quelli all’articolo 20 – che ha abolito il bonus-maturità proprio mentre gli aspiranti camici bianchi erano alle prese con quizzone di 60 domande a risposta multipla – che potrebbero riservare qualche sorpresa. In particolare, un emendamento presentato dal relatore alla Camera, l’onorevole Giancarlo Galan del Popolo delle libertà, prevede l’immatricolazione in sovrannumero per coloro che sono rimasti fuori dalle graduatorie di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Professioni sanitarie e Architettura che, senza la cancellazione in extremis del bonus-maturità, ce l’avrebbero fatta. Sulla proposta si sta infatti coagulando un sostanziale accordo politico

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