Ticosa, assegno da 700mila euro
Ma la bonifica resta ferma

Il Comune deve all’impresa 1,9 milioni. Una quota sarà saldata entro fine mese. Vertice ieri a Palazzo Cernezzi. Punto interrogativo sui tempi di ripresa del cantiere

Il Comune di Como staccherà entro fine gennaio il primo assegno - da 700mila euro - per iniziare a saldare il debito di quasi 2 milioni di euro che ha con l’azienda (Pensiero di Cairo Montenotte, in provincia di Savona) che sta eseguendo i lavori per la bonifica della Ticosa. I lavori sono fermi da qualche tempo e non si sa nemmeno quando ripartiranno.

Il debito è precisamente pari a un milione e 983euro e, in larga misura, è composto dai costi delle discariche per lo smaltimento dell’amianto. È stato accumulato a partire dallo scorso mese di giugno. La questione dei mancati pagamenti all’azienda Pensiero ha bloccato la bonifica quando ormai era in dirittura d’arrivo. Le operazioni più complesse sono state effettuate, mancano alcuni interventi “minori”. Il legale dell’azienda, prima di Natale, aveva minacciato di procedere con un decreto ingiuntivo.

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su LA PROVINCIA di SABATO 11 GENNAIO 2014

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