Tradizione di Sant’Antonio
Benedizione delle auto

Venerdì 17 il borgo di Sant’Agostino rinnova una delle più antiche e sentite tradizioni che vede affluire fedeli anche dal circondario.

Como

Come da antica tradizione, il 17 gennaio il borgo di Sant’Agostino festeggia Sant’Antonio abate, e nell’occasione si rinnova la ”sfilata” di autoveicoli per la benedizione.

Si tratta di una delle sagre cittadine più antiche e più sentite, che vede affluire fedeli anche dal circondario.

Una tradizione antica che non muore. Già perché è sempre lunga la fila dei mezzi che si mettono in coda lungo la via Brambilla. Vi sono legatissimi i residenti nel borgo a lago ma non solo.

La benedizione dei mezzi a motore, ma anche degli animali domestici, si svolgerà davanti al portoncino che si trova di fianco alla piazza della chiesa, dalle 7.30 alle 19. Nella stessa giornata verranno celebrate all’altare del Santo, nell’artistica chiesa, messe alle 8.30, 9.30, 10.30, 11.30.

Nel pomeriggio, alle 16.30, la messa solenne con omelia sarà celebrata dal vicario generale della diocesi Giuliano Zanotta. L’ultima messa è in programma alle 18. Per tutta la giornata poi, sempre in chiesa, secondo la tradizione, saranno benedetti i bambini, le persone, il sale, gli indumenti e le immaginette ottocentesche che una volta venivano appese all’esterno delle stalle a proteggere i bovini dalle malattie.

La festa di Sant’Antonio abate sino alla fine del settecento si svolgeva nell’antico convento di Sant’Antonio in via Rezzonico, retto dal XIV secolo dai canonici regolari di Sant’Antonio di Vienne (Francia) e dopo la soppressione del convento, avvenuta nel 1772, fu trasferita col titolo abaziale e il simulacro del santo, nell’arcipretale di Sant’Agostino.

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