Treni è caos: 70 minuti di ritardo
E salgono le guardie giurate

Problemi dalle 5.30 alle 10.30 per un cantiere sulla tratta Como lago-Cadorna

Due treni soppressi e nove in ritardo con punte fino a 70 minuti. Ennesima mattinata di passione mercoledì alla stazione Como lago per i pendolari che speravano di raggiungere uffici e scuole a Milano. Così su Twitter s’è scatenata la furia dei “Trenord victims”.

Tra chi giurava di chiedere rimborsi, chi ironizzava sul fatto che il ritardo fosse provocato dal troppo sole. E chi dipingeva i pendolari di Trenord come “spiriti dannati”. Pure la stessa società non ha potuto far altro che aggiornare il proprio profilo mettendo in fila la lunga serie di ritardi.

Che, per la tratta Como-Cadorna sono stati in media di mezz’ora tra le 5.30 e le 7.30. Infatti, all’altezza d’un cantiere tra Camerlata e Fino Mornasco si è resa necessaria la chiusura della tratta e la conseguente soppressione di due treni, il 5.47 e il 7.36. Inoltre, il treno delle 6.36 ha raggiunto i 70 minuti di ritardo, quello delle 6.47 altri 60 minuti. Il treno delle 7.47 è partito da Como lago con 20 minuti di ritardo, quello delle 9.36 è dovuto partire dalla stazione di Camerlata anziché da quella di Como lago. Tanto per fare alcuni esempi. Necessario organizzare autobus sostitutivi e fermate straordinarie.

Solo intorno alle 10.30 è tornata la normalità. Motivo dei disagi, fanno sapere da Ferrovie Nord, un problema tra Grandate e Camerlata.

E disagi e nuovi ritardi arrivano proprio all’indomani della decisione del Consiglio regionale d’innalzare le sanzioni per chi è sprovvisto di biglietto dando, inoltre, ai gestori del trasporto pubblico o agli enti locali la possibilità d’avvalersi a proprie spese di guardie giurate per le attività di controllo e accertamento.

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