Treno fermo per ore. «Noi abbandonati
senza informazioni»

La denuncia dei viaggiatori su un treno Tilo bloccato tra Seregno e Lentate

Lavoratori, turisti, famiglie con bambini. Tutti bloccati per ore sul treno, al caldo, senza ricevere informazioni sui motivi dello stop. Una serata da incubo quella vissuta mercoledì sera dai passeggeri del convoglio “Tilo” di Trenord, partito alle 20.10 da Milano Centrale e diretto a Bellinzona. Il mezzo è rimasto fermo per moltissimo tempo dopo tra la stazione di Seregno e quella di Camnago-Lentate: «In aperta campagna, con i finestrini serrati e il personale chiuso in cabina - racconta uno dei viaggiatori - Solo dopo mezz’ora hanno parlato di un guasto annunciando un ritardo “imprecisato”, poi il nulla. Eravamo al buio e faceva un caldo insopportabile, i ferrovieri dopo le nostre insistenze si sono limitati a dire che erano in contatto con la centrale ogni cinque minuti. Ripartiti dopo quasi due ore, siamo arrivati alla stazione di Como San Giovanni alle 23,30». Due ore e un quarto di ritardo, un record.

Anche se i disservizi sulla linea non sono una novità, almeno a sentire i pendolari comaschi: «Non è certo un’eccezione, si vantano del treno che arriva a Expo ma la gente che usa i treni locali sa bene qual è la situazione. E chi ha un abbonamento “Io viaggio in Lombardia” non ha nemmeno diritto al rimborso in un caso del genere».

Il treno, tra l’altro, non è mai arrivato a Bellinzona, si è bloccato definitivamente a Chiasso. «Un episodio assurdo che si aggiunge alla già ampia letteratura». Trenord ieri si è scusata per l’accaduto e ha chiarito il motivo della lunghissima attesa: «Per le particolari caratteristiche tecniche, i convogli “Tilo” possono essere trainati solo da mezzi identici, quindi è stato necessario farne arrivare uno da Milano»

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