Un aiuto per il Duomo
Comaschi troppo freddi

Raccolti solo 4mila euro per sistemare le campane della torre

Ma la sottoscrizione rimane aperta: sono necessari 74mila euro

I comaschi non vogliono più le campane del duomo. Senza un battito di ciglia, senza un respiro del cuore, senza una mano al portafoglio, hanno abbandonato al loro destino bronzi che suonano da 545 anni e che hanno segnato la vita della città e dei suoi cittadini. Infatti, è ferma a 4mila euro la sottoscrizione popolare promossa a giugno dal Comitato per il duomo per salvare le campane, la torre del Broletto, la storia e la civiltà comasca.

Solo 11 i versamenti sottoscritti ed effettuati dal 10 giugno al 14 ottobre. Poi, neppure un centesimo e l’importo di 4mila euro è stato raggiunto attraverso tre donazioni da mille euro ciascuna, una donazione da 500 euro e da piccole offerte. Eppure, dal 1.300 in poi i Comaschi di ogni ceto e condizione mai e poi mai hanno trascurato il Duomo o le sue parti, poiché non rappresenta solo il tempio della cristianità comense, ma è il monumento all’arte, al lavoro, alla storia e ai sacrifici di ogni famiglia.

Anche per continuare una tradizione si sono riuniti imprenditori e professionisti e hanno dato vita al Comitato per il Duomo Onlus, presieduto dal Vescovo Diego Coletti e dopo i restauri del transetto, 70mila euro, si sono proposti di intervenire per le campane. Un valore e un richiamo per la fede e per la vita sono ormai in emergenza: gli esperti hanno verificato il deterioramento della torre, dovuto alle vibrazioni provocate dalle campane, una del Comune o campana civica, le altre del Duomo.

E le vibrazioni sono provocate dai problemi dei telai d’acciaio, ma anche la campana risalente al 1448 dovrebbe essere curata in fonderia. L’impianto è da rifare: già a primavera l’appello sottolineava l’importanza dei lavori e in attesa del cantiere, è stata legata la campana più antica della Lombardia, mentre le altre hanno un suono falso, ridotto, malato. Il preventivo dell’intervento: 73.792 euro, pari a 0,88 euro per ciascuno degli 83.132 abitanti di Como (a fine 2012 ), meno del costo di un caffè o di un ticket del parcheggio, monetine che ballano in tasca, a volte.

La città non li ha trovati.Tre benefattori, in quattro mesi, ne hanno trovati mille a testa e non solo hanno dato un contributo di rilievo, ma anche il buon esempio. Nello stesso periodo, altri sei hanno dimostrato che una goccia non fa un oceano, ma se mancasse, l’oceano avrebbe una goccia in meno. Con una prima donazione, si è attivata anche la rivista “Magic Lake”. Il Comitato per il Duomo mantiene aperta la sottoscrizione.

Essa può essere sostenuta anche con il 5 x 1000 nella dichiarazione dei redditi, codice fiscale 95107150138. I contributi possono essere versati sul conto della banca Credito Valtellinese. Iban: It60O05216110900000000009188. Gradite anche offerte dirette, nelle collette delle messe in duomo. Questo potrebbe essere l’ultimo Natale in cui suonano le campane del duomo.

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