Un posto dove meditare?
La torretta di Lora

Parte della cascina Serghentei è stata trasformata in centro shiatsu

I proprietari: «L’idea è creare un’associazione culturale per eventi»

Da torretta militare a cascina di contadini e oggi luogo anche per meditazione e shiatsu. È la storia della cascina Serghentei di via Verga, dove il tempo sembra essersi fermato: resta un pezzo di memoria del quartiere grazie ad un sapiente restauro.

Tutto conservato

Con i vecchi mattoni del fienile, il ballatoio, l’antichissimo affresco e i muri spessi delle stalle di una volta. Nel 1400 fu torretta davanti al Baradello poi divenne in parte una chiesa - con la torre trasformata in campanile fino al 1600 - e duecento anni dopo abitata dai contadini. Vent’anni fa il restauro della famiglia Guenzi, storica famiglia del quartiere che ne è proprietaria. In più uno studente in Architettura ha dedicato la sua tesi alla cascina - detta anche “Torita” poi “Torretta” o “Dei Batireu” - scoprendo importanti documenti anche della Curia. Ma non solo perché la famiglia Guenzi ha anche dedicato un pezzo del museo privato in un’altra cascina restaurata lì vicino.

«Là vivono i miei suoceri e i due complessi sono uniti da un parco, qui alla Serghentei viviamo io e mia moglie Cristina e ci sono appartamenti dati in affitto - racconta Gianmarco Picuzzi, 46 anni e operatore shiatsu professionista - lo spirito dei miei suoceri è stato sempre quello di conservare quello che c’era come antica struttura: il loro bisnonno da Milano aveva acquistato diverse proprietà qui a Lora e questo edificio era in affitto ai contadini che lavoravano nella bachicoltura e nei campi qui dietro».

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